Il lavoro degli artigiani nel borgo di Pitigliano in Maremma Toscana
Senza tradizione, l’arte è un gregge di pecore senza pastore. Senza innovazione, è un cadavere. (Winston Churchill)
Avevamo deciso io e mia figlia Livia, di fare una breve passeggiata nel borgo di Pitigliano per prendere un caffè in centro. Dopo il caffè infatti ho iniziato a perdere tempo fotografando i vicoli del borgo, mentre lei naturalmente si fermava a guardare i negozi. Le cose semplici però, sono quelle che io e lei riusciamo a complicare meglio.
E’ vero che entrambe conosciamo gli artigiani che lavorano nel borgo ed è stato un piacere fermarci e scambiare con loro due chiacchere. Ci sentivamo un pò come turiste, e parlando siamo arrivate alla conclusione che, se questa fosse stata la nostra prima visita a Pitigliano, saremmo rimaste affascinate dal luogo non solo per le bellezze naturali ed archeologiche che offre, ma anche per lo spirito che c’è, per gli abitanti, i commercianti, gli artigiani e sopratutto per tutti quei personaggi particolari che lo animano e lo differenziano.
Tutto è stato fatto con il giusto ritmo, quello necessario per tornare a casa all’ora di cena. La prima tappa è stata in Via Zuccarelli per salutare Jutta, la nostra amica berlinese che vive 6 mesi in Maremma e 6 mesi in Germania. Livia si infila con destrezza nel negozio, sbircia e simulando un’aria distratta, tocca e osserva tutte le borse nuove che Jutta ha creato per l’estate in corso. Riciclando materiale, Jutta inventa e realizza borse coloratissime, divertenti ed economiche. Dopo molto Livia sceglie, non lo dice, ma lo percepisco. Siamo già a quota 2 caffè + 1borsa.
Molti negozi di artigianato nel vecchio borgo sono gestiti da donne creative, bravissime artigiane come è Agnese che viene da lontano e in Maremma crea borse, collane e molti altri oggetti oggetti con il Feltro. Fotografo i portoni nel borgo, solo quelli che mi colpiscono di più.
Ancora una sosta importante all’Atelier di Altaluna, fantastica artista che da Firenze è arrivata qui. Visitare il suo “Atelier” è come fare un viaggio nella fantasia, entrare nelle pagine dei libri delle fiabe ed incontrare Alice, Pinocchio, le Sirene, il Piccolo Principe. Mi incanto davanti all’espressione felice e distaccata che leggo sul viso dell’ Etruschina” in mostra nella vetrina.
Ci spostiamo da una via all’altra, attraversando un vicolo di collegamento. Si intravede nella foto l’ingresso della Sinagoga di Pitigliano. Vedo l’ingresso di un negozio che non avevo mai notato prima. L’artista questa volta è un uomo tedesco che ama la Maremma. E’ molto gentile con noi e ci lascia scattare fotografie. Decidiamo di passare dalla ” Pietra Stregonaia ” prima di tornare a casa. Mi stupisce sempre come Alessandra sia capace di creare, di riciclare un’ infinità di materiali creando in un modo originale e con gusto, collane, bracciali, orecchini e altro.
Davanti al negozio di Alessandra in Via Zuccarelli, si trova la libreria “Strade Bianche” di Marcello Baraghini, editore storico di Stampa Alternativa. Marcello non c’è, così ci dirigiamo verso casa, anche se non abbiamo visitato altri negozi di artigiani e artisti che meritavano, ma è troppo tardi. Indovinate invece cosa succede mentre stiamo per rincasare? Incontriamo Adrian Pio, un artista, pittore e collezionista che ci mostra con dovizia di particolari la sua collezione di insetti e il tempo si dilata! La splendida ed unica collezione di insetti in Maremma, di Adrian Pio è aperta al pubblico !